venerdì 25 gennaio 2008

- parlare

In “Godel,Escher e Bach”,Adelphi,1990 D. Hofstadter inizia il capitolo sul tema dei “Livelli di descrizione e sistemi di calcolo” con questo incipit :”La Stringa G di Godel e una fuga di Bach hanno la possibilità di essere interpretate a livelli diversi. Tutti abbiamo dimestichezza con questo genere di cose…”. L’autore continua al paragrafo sulla “..mirmecofuga” con il seguente dialogo :
“…Achille: mi riesce difficile immaginare che io magari grido qualche cosa nella foresta, e sento un formicaio che mi risponde!
Formichiere: spiritoso, non è quella la loro forma di linguaggio. I formicai non conversano ad alta voce ma si servono della scrittura …
A. : …
F. : In realtà alcuni tracciati contengono informazioni in codice. Conoscendo il codice, vi si può leggere ciò che dicono come proprio come in un libro.
A. : C’è modo di farsi capire?
F. : Senza alcuna difficoltà. Di fatto, Furio e io conversiamo per ore. Usando un bastone disegno dei tracciati nel terreno umido e osservo le formiche che li seguono. Ad un certo punto viene iniziata una nuova pista. Provo una grande gioia a guardare il suo sviluppo. Via via che avanza io faccio anticipazioni sul suo percorso (e sbaglio più di quanto non indovini). Quando la pista è completata io so cosa pensa il barone di Monteformica e , allora, anch’io traccio la mia risposta..”

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