domenica 6 gennaio 2008

- i colori dell'intimità a Narbolia

I colori dell’intimità a Narbolia

Non è “stagione”
Né mezza stagione
E’ comunque splendido
È meraviglia naturale
È il colore del verde : nelle sue sfumature

Impatto esaltato
Dalla macchia mediterranea,
dalle acacie,
dai fichi d’india

Questo è il contesto,
l’ambiente dell’intimità.

Passi,
passi nel verde chiaro,
passi con a fianco il cane,
Passi,
nella pineta a scendere verso il mare,
con Kelly a rincorrere il sottobosco

Lo sguardo si sfuma all’orizzonte
E lascia spazio all’introiezione

Tu guardi,
sguardi.

Sguardi:
tra i colori dell’intimità.

Si, Sfumature
ma anche improvvise e profonde crepe
scissioni.
Il blu scuro lascia il posto al rosso,quindi il nero tagliente della paura,
dell’intensità emotiva,
delle più diverse paure.

Poi, riprendono le successioni sfumate
e l’intimità,
lo sguardo dentro,
si placa,calma.
Si può tornare a guardare il paesaggio,
il verde chiaro che scivola via verso futuri sconosciuti., futuri incoscienti.

Apparentemente in controllo della situazione,
in realtà a interagire con l’intimità,
sterminata, incalzante, continuamente diversa.

Intimità,
preferisco guardarti da qui,
immerso in questi colori sfumati.
È anche illusione,
lo so,
lo sappiamo,
ma ci si consenta almeno questo.

(una riproposizione - da un file di vecchie poesie)

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