
Stasera ho un po di incertezza generale. Mi sembra di essere (molto) vicino all’espressione surrealista, a modo mio. Domani sarà diverso, sarò diverso. Vi propongo un giro – con questa mia condizione serale come proposta di sguardo – con qualche citazione plurale del surrealismo. Metto le versioni in italiano e in francese, solo il loro accoppiamento mi sembra produrre una pienezza di “comunicazione”, o forse no.
Frasi di André Breton
- L'ultima cosa che mi preoccupi è di essere coerente con me stesso.
- L'amore, è sempre davanti di voi. Amate!
- Nessuna verità merita di rimanere esemplare.
- Il meraviglioso è sempre bello, anzi, solo il meraviglioso è bello.
Frasi di André Breton
- L'ultima cosa che mi preoccupi è di essere coerente con me stesso.
- L'amore, è sempre davanti di voi. Amate!
- Nessuna verità merita di rimanere esemplare.
- Il meraviglioso è sempre bello, anzi, solo il meraviglioso è bello.
di
André Breton
«Vanno le tue membra spiegando intorno a te lenzuola verdi»
Vanno le tue membra spiegando intorno a te lenzuola verdi
Vanno le tue membra spiegando intorno a te lenzuola verdi
E il mondo esterno A puntini Non gioca più
le praterie si sono scolorite i giorni dei campanili si ricongiungono
E il rompicapo sociale Ha rivelato la sua ultima combinazione
Stamani ancora quelle lenzuola si sono levate hanno veleggiato con te da un letto prismatico
Nel castello offuscato dal salice dagli occhi di lama
Per il quale a capo chino Un giorno me ne sono andato
Lenzuola mandorla della mia vita
Quando tu cammini il rame di Venere
Innerva la foglia viscida e senza bordi
La tua grande ala liquida Batte nel canto dei vetrai
traduzione di Pasquale Di Palmo
«Il vont tes membres déployant autour de toi des draps verts»
Il vont tes membres déployant autour de toi des draps vertsEt le monde extérieurEn pointilléNe joue plus les prairies ont déteint les jours des clochers se rejoignentEt le puzzle socialA livré sa dernière combinaisonCe matin encore ces draps se sont levés ont fait voile avec toi d’un lit prismatiqueDans le château brouillé du saule aux yeux de lamaPour lequel la tête en basJe suis parti jadisDraps amande de ma vieQuand tu marches le cuivre de VénusInnerve la feuille glissante et sans bordsTa grande aile liquideBat dans le chant des vitriers
«Il vont tes membres déployant autour de toi des draps verts»
Il vont tes membres déployant autour de toi des draps vertsEt le monde extérieurEn pointilléNe joue plus les prairies ont déteint les jours des clochers se rejoignentEt le puzzle socialA livré sa dernière combinaisonCe matin encore ces draps se sont levés ont fait voile avec toi d’un lit prismatiqueDans le château brouillé du saule aux yeux de lamaPour lequel la tête en basJe suis parti jadisDraps amande de ma vieQuand tu marches le cuivre de VénusInnerve la feuille glissante et sans bordsTa grande aile liquideBat dans le chant des vitriers
L’air de l’eau (1934)
di
di
Raymond Queneau
«L’erba: sull’erba non ho niente da dire»
L’erba: sull’erba non ho niente da dire ma ancora che sono queste botte
«L’erba: sull’erba non ho niente da dire»
L’erba: sull’erba non ho niente da dire ma ancora che sono queste botte
queste botte del giorno e della notte
Il vento: sul vento non ho niente da dire
La quercia: sulla quercia non ho niente da dire ma chi dunque canticchia a mezzanotte
La quercia: sulla quercia non ho niente da dire ma chi dunque canticchia a mezzanotte
chi dunque rosicchia il piede del letto
Il topo: sul topo non ho niente da dire
La sabbia: sulla sabbia non ho niente da direma cos’è che cigola? è l’usciochi dunque ansima?
La sabbia: sulla sabbia non ho niente da direma cos’è che cigola? è l’usciochi dunque ansima?
se non lui La roccia: sulla roccia non ho niente da dire
La stella: sulla stella non ho niente da dire
La stella: sulla stella non ho niente da dire
è un suono agro come un frutto è un mormorio che vuole tutto
La luna: sulla luna non ho niente da dire
Il cane: sul cane non ho niente da dire è un sospiro è un grido
Il cane: sul cane non ho niente da dire è un sospiro è un grido
è uno spasimo uno strido
La città: sulla città non ho niente da dire
Il cuore: sul cuore non ho niente da dire
Il cuore: sul cuore non ho niente da dire
del silenzio per sempre fatto a pezzi il sordo scopa via i resti
Il sole: o mostro, o Gorgone, o Medusa
o sole.
traduzione di Marco Munaro
«L’herbe: sur l’herbe je n’ai rien à dire»
L’herbe: sur l’herbe je n’ai rien à diremais encore quels sont ces bruitsces bruits du jour et de la nuitLe vent: sur le vent je n’ai rien à direLe chêne: sur le chêne je n’ai rien à diremais qui donc chantonne à minuitqui donc grignote un pied du litLe rat: sur le rat je n’ai rien à direLe sable: sur le sable je n’ai rien à diremais qu’est-ce qui grince? c’est l’huisqui donc halète? sinon luiLe roc: sur le roc je n’ai rien à direL’étoile: sur l’étoile je n’ai rien à direc’est un son aigre comme un fruitc’est un murmure qu’on poursuitLa lune: sur la lune je n’ai rien à direLe chien: sur le chien je n’ai rien à direc’est un soupir et c’est un cric’est un spasme un charivariLa ville: sur la ville je n’ai rien à direLe cœur: sur le cœur je n’ai rien à diredu silence à jamais détruitle sourd balaye les débrisLe soleil: ô monstre, ô Gorgone, ô Méduseô soleil. Chêne et chien (1937)
traduzione di Marco Munaro
«L’herbe: sur l’herbe je n’ai rien à dire»
L’herbe: sur l’herbe je n’ai rien à diremais encore quels sont ces bruitsces bruits du jour et de la nuitLe vent: sur le vent je n’ai rien à direLe chêne: sur le chêne je n’ai rien à diremais qui donc chantonne à minuitqui donc grignote un pied du litLe rat: sur le rat je n’ai rien à direLe sable: sur le sable je n’ai rien à diremais qu’est-ce qui grince? c’est l’huisqui donc halète? sinon luiLe roc: sur le roc je n’ai rien à direL’étoile: sur l’étoile je n’ai rien à direc’est un son aigre comme un fruitc’est un murmure qu’on poursuitLa lune: sur la lune je n’ai rien à direLe chien: sur le chien je n’ai rien à direc’est un soupir et c’est un cric’est un spasme un charivariLa ville: sur la ville je n’ai rien à direLe cœur: sur le cœur je n’ai rien à diredu silence à jamais détruitle sourd balaye les débrisLe soleil: ô monstre, ô Gorgone, ô Méduseô soleil. Chêne et chien (1937)
Dal “MANIFESTO DEL SURREALISMO”:
"SURREALISMO, s.m. Automatismo psichico puro per mezzo del quale ci si propone di esprimere, o verbalmente, o per iscritto, o in qualsiasi altro modo, il funzionamento reale del pensiero. Dettato dal pensiero, in assenza d'ogni controllo esercitato dalla ragione, al di fuori d'ogni preoccupazione estetica o morale”
“Il surrealismo si fonda sull'idea di un grado di realtà superiore connesso a certe forme di associazione finora trascurate, sull'onnipotenza del sogno, sul gioco disinteressato del pensiero. Tende a liquidare definitivamente tutti gli altri meccanismi psichici e a sostituirsi ad essi nella risoluzione dei principali problemi della vita”
“Fatevi portare di che scrivere, dopo esservi sistemato nel luogo che vi sembra più favorevole alla concentrazione del vostro spirito in sé stesso. Ponetevi nello stato più passivo, o ricettivo, che potete ..."
"SURREALISMO, s.m. Automatismo psichico puro per mezzo del quale ci si propone di esprimere, o verbalmente, o per iscritto, o in qualsiasi altro modo, il funzionamento reale del pensiero. Dettato dal pensiero, in assenza d'ogni controllo esercitato dalla ragione, al di fuori d'ogni preoccupazione estetica o morale”
“Il surrealismo si fonda sull'idea di un grado di realtà superiore connesso a certe forme di associazione finora trascurate, sull'onnipotenza del sogno, sul gioco disinteressato del pensiero. Tende a liquidare definitivamente tutti gli altri meccanismi psichici e a sostituirsi ad essi nella risoluzione dei principali problemi della vita”
“Fatevi portare di che scrivere, dopo esservi sistemato nel luogo che vi sembra più favorevole alla concentrazione del vostro spirito in sé stesso. Ponetevi nello stato più passivo, o ricettivo, che potete ..."
..e .. concediamoci una (odierna) Libera interpretazione
-El di de la "confusion" linguistica
-El di de la "confusion" linguistica
in dal Di de la confusion
mi me svegli visin a com
ma me lavuri,
je travail a milan
We love freedom
and ... or ...
What about tomorrow?
.
.
Parliamo e pensiamo come possiamo
Preferibilmente creativamente
ma : quanto conta questa preferenza ?
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