sabato 1 novembre 2008

- una delusione smisurata (.. da una burocrazia non aggettivabile!)

Sabato di fine ottobre
4,30 di mattino : in auto verso l’aeroporto
Stanco ma con le idee chiare sui prossimi giorni :
incontri di lavoro americani di alto rilievo
abbracci e discussioni con il mio universitario
L’atterraggio a Francoforte è dolce più del solito
Avanti verso la coincidenza per Los Angeles
Pronti biglietti e passaporto
Andre passa prima perché io devo andare in bagno
Consegno anche il mio passaporto
E qui comincia l’assurdo :
un funzionario della compagnia aerea e un rappresentante degli USA
mi informano che non posso partire
perché il rinnovo del passaporto non è stato fatto
- pur con regolare procedura della questura italiana - con una foto digitale
Non voglio crederci,
l’immaginazione dei miei pensieri la lascio al lettore
… mi sento mancare le forze e lascio perdere.
Fatico pure a trovare un volo di ritorno in Italia.
Ora sono qui con tanta delusione
e quasi senza rabbia
di nuovo al mio tavolo di lavoro.
Diverse persone provenienti da diversi punti del mondo
mi aspettano per (importanti) riunioni a Los Angeles :
non ho la forza di pensare ad iniziative
e ad azioni confacenti alla situazione
Solo Andre sarà là e forse mi potrà fare da ponte.
Maxi è là che mi aspetta
E le mie braccia possono aspettare il suo abbraccio
E le sue parole le potrò sentire sono via mass media
Grant è la – dopo tanto lavoro –
A fare da palo ad una situazione difficile
Assolutamente imprevista e non preventivabile
Andre almeno è partita
Ok, ha dovuto affrontare la (comune) paura del volo
Ma fra poco abbraccia Maxi
Fra poco incontra Grant e Sheryl
Fra poco vivrà nei colori e nelle ebrezze di LA
Sono tornato ma sono stordito,
- meglio :
sono sotto l’effetto di “una delusione smisurata”
La mia passione
per il lavoro,
per gli States,
per gli orizzonti plurali e positivi
oggi ha subito una scossa profonda :
dovrò metabolizzare
per verificare e progettare se e come
“ripresentarmi alla vita sociale
e alla organizzazione burocratica di questo mondo”

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